Ancora un fine settimana alla scoperta del territorio, delle sue unicità e della sua memoria: prosegue RADICI 2025 il progetto di valorizzazione promosso dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo, che venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 novembre propone nuovi appuntamenti dedicati al patrimonio culturale.
In queste tre giornate diventa protagonista il Catalogo della Soprintendenza, strumento basilare per la conoscenza e la documentazione di tutto il patrimonio del territorio, che include beni (pubblici e privati) di interesse storico, archeologico, artistico, architettonico. Ogni bene è registrato, descritto, classificato, fotografato, “racchiuso” in una scheda dettagliata; grazie a questa attività fondamentale si avviano percorsi di tutela e di valorizzazione del patrimonio.
L’appuntamento Catalogo Aperto > La campagna di conoscenza delle architetture di primo Novecento della costa teramana è finalizzato alla presentazione dell’esito del lavoro di “Inventariazione e catalogazione delle Architetture di primo Novecento della costa teramana” (Circolare DG ABAP n. 8/ 2023), svolto dall’arch. Lorenza D’Orazio e dal RUP, Progettista, Direttore operativo arch. Giovanna Ceniccola (SABAP AQ TE). Nel corso delle aperture di venerdì 21 novembre (ore 15:00 – 18:30) e della mattina di sabato 22 novembre (ore 9:00 – 13:00), verranno presentati i dati raccolti attraverso la schedatura di 196 edifici realizzati in particolare tra il 1900 e il 1954 nei comuni della costa teramana di Silvi, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Giulianova, Tortoreto, Alba Adriatica, Martinsicuro, e saranno brevemente affrontate le considerazioni che possono derivare da una prima lettura del costruito contemporaneo.
Domenica 23 novembre (ore 9:00 – 13:00) il Catalogo si apre ancora, questa volta per approfondire il lascito documentale di un’antica, ricca porzione del territorio aquilano. L’iniziativa Catalogo aperto: documenti della Baronia di Carapelle è dedicata infatti ai borghi e ai territori di Santo Stefano di Sessanio, Calascio, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio e Carapelle Calvisio, raccontati attraverso foto, descrizioni e atti del Ministero della Cultura: una documentazione ricchissima, fondamentale per conoscere e tutelare i beni culturali e tramandarne la memoria.
Sempre domenica 23, nel pomeriggio (ore 14:30 – 18:30), ci si sposta a Notaresco (provincia di Teramo), nella frazione di Guardia Vomano, per L’Abbazia di San Clemente al Vomano e la statua trecentesca di San Clemente: il racconto del restauro. Durante la visita verrà illustrata la storia dell’antica Abbazia, straordinario scrigno di tesori d’arte medievale: dai lacerti di dipinti murali che decorano pareti e pilastri, al portale lapideo, allo splendido ciborio di Roberto e Ruggero (XII secolo), opera tra le più interessanti dell’arte medievale abruzzese. Infine, ci si soffermerà sul recente restauro effettuato presso il laboratorio del legno dell’Accademia di Belle Arti di L’Aquila della statua lignea di San Clemente (XIII-XIV secolo), che ne ha assicurato la conservazione e restituito una maggiore chiarezza cromatica, oltre che una piena valorizzazione all’interno della nuova teca, appositamente eseguita per ospitarla.
Tutte le iniziative sono gratuite e senza prenotazione
- Venerdì 21 novembre
ore 15:00 – 18:30
- Sabato 22 novembre
ore 9:00 – 13:00
L’Aquila
Catalogo Aperto > La campagna di conoscenza delle architetture di primo Novecento della costa teramana
- Domenica 23 novembre
ore 9:00 – 13:00
L’Aquila
Catalogo aperto > Documenti della Baronia di Carapelle
- Domenica 23 novembre
ore 14:30 – 18:30
Notaresco (Te)
L’Abbazia di San Clemente al Vomano e la statua trecentesca di San Clemente: il racconto del restauro
